Sono passati nove giorni dal tragico evento di Cutro. Nove giorni durante i quali il mare ha trovato il tempo ed il modo per restituire i corpi di 71 vittime innocenti. Nove giorni durante i quali, istituzioni e semplici cittadini, si sono recati su quel tratto di costa ionica per esprimere, dolore, commozione, partecipazione. Tutto ciò, sulla costa ionica.
Sull’altopiano silano, invece, regna il silenzio più completo. Nella manciata di chilometri che separa la sede del Comune di San Giovanni in Fiore e dal Palazzo della Provincia di Cosenza, la dottoressa Rosaria Succurro, non ha trovato il tempo per rendere un doveroso omaggio né alle vittime del mare, né ai Paesi che ne sono diventati la culla, né ai cittadini che ne sono diventati i custodi. Nulla di Nulla. È il contenuto della nota a firma PD di San Giovanni in Fiore.
Il personaggio più social del casalingo panorama politico - prosegue la nota - che nel suo staff annovera addetti (retribuiti) alla comunicazione, non si è curato di postare nemmeno un messaggio di cordoglio per far sentire la vicinanza della nostra cittadina alle vittime del mare ed ai loro familiari.
Un silenzio imbarazzante.
Dal quale certamente si dissocia il locale Partito Democratico, che censura con vivo sdegno questo disinteresse oltraggioso.
Questo atteggiamento è la prova evidente che se lo “scenario” non buca il video, la questione, per il Sindaco, non ha importanza. Evidentemente, le coste di Cutro ed il relitto dell’imbarcazione non erano comunicativamente validi ed efficaci per la propaganda di parte. Che tristezza!
Partito Democratico di San Giovanni in Fiore
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