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SGF: la verità sulla "consegna" di 36 alloggi popolari a canone agevolato in località Olivaro

La Sindaca di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro, in occasione della consegna degli alloggi popolari, ebbe a dire testualmente: "siamo contenti di aver ultimato in tempi rapidi tutte le procedure e le verifiche necessarie all'odierna consegna definitiva - questo accadeva il 24 giugno 2023 - di queste case moderne e tanto confortevoli". Ha, altresì dichiarato: "In occasione della festa di San Giovanni Battista, patrono della città, l'amministrazione comunale ha consegnato agli assegnatari legittimi 36 nuovi alloggi popolari nel quartiere Olivaro".

È quanto si legge in una nota diffusa al Patito socialista di San Giovanni in Fiore. Il nostro partito, prosegue la nota, dopo aver approfondito l'iter amministrativo del progetto di: "Riqualificazione urbana per 36 alloggi popolari a canone agevolato nel quartiere Olivaro", ne ripercorre brevemente la storia. L'importo del progetto è stato di 3 Milioni e 800 mila euro. Il progetto è stato redatto dallo studio di progettazione dell'Ing. Corvino e Multari di Napoli, lo stesso è stato appaltato nel gennaio 2013 all'Impresa Edil Loria di San Giovanni in Fiore. A causa di alcune contestazioni e precisazioni legali, prosegue la nota, l'inizio dei lavori avvenne nel mese di Luglio 2018. L'opera venne ultimata nel mese di Luglio 2022. Lo scorso 20 Giugno 2023 è stato trasmesso il certificato di collaudo all'impresa costruttrice Edil Loria, la quale ha per legge 20 giorni di tempo per accettarlo, firmarlo e trasmetterlo ai collaudatori che risultano essere Ing. Giuseppe Campana del Ministero delle Infrastrutture di Roma, Ing. Maria Stella Longo della Regione Calabria e l'Ing. Giovanni Oliverio, in rappresentanza del Comune di San Giovanni in Fiore. A tutt'oggi manca il certificato di agibilità. Inoltre, i locali adibiti ad alloggi con canone sostenibile potevano essere resi fruibili solo dopo la trasformazione dell'impianto di alimentazione (da metano a GPL). L'impresa costruttrice Edil Loria pare che a tutt'oggi avanzi dal Comune oltre 100Mila euro per opere realizzate e conteggiate tramite SAL, in quanto previste nel contratto dei lavori e non ancora retribuite. A questo punto, conclude la nota, viene spontaneo chiedersi, come è stato possibile occupare gli alloggi, se gli stessi non sono stati consegnati al Comune dalla ditta costruttrice, che ne aveva la custodia? La forzatura dei quattro portoncini d'ingresso principale, dai quali si raggiungono gli alloggi, per prenderne possesso, non è da ritenersi una violazione della legge? Nella realtà surreale in cui vive in questo ultimo periodo la città di Gioacchino tutto è possibile anche l'impossibile.



PSI SAN GIOVANNI IN FIORE

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