L’irrituale e pretestuoso richiamo formale del sindaco rivolto al Centro Internazionale di Studi Gioachimiti rappresenta un gravissimo tentativo di limitazione delle attività proprie di quell’Ente, quando non addirittura alla libertà personale dei singoli soci, che, da singoli cittadini, devono poter essere liberi, invece, di poter eventualmente esprimere, in ogni tempo, personali considerazioni anche sull’operato amministrativo di chi, in qualunque momento storico, sia alla guida dell’Ente municipale, e non solo.
È quanto si afferma in una nota dal coordinamento cittadino di Italia al centro - SGF -
A nostra memoria - continua la nota- nessuna amministrazione comunale prima d’ora, anche quando oggetto di aspre critiche, a carattere politico e non, finanche da parte di soci del Centro, oggi pubblicamente riconosciuti anche come addetti alla comunicazione dell’attuale Amministrazione Comunale, aveva mai osato minacciare la revoca dei contributi, necessari al sostegno della meritoria attività svolta dal Centro Studi, che, si vorrà rammentare, opera quasi quotidianamente per la divulgazione del pensiero di Gioacchino, attività questa che rappresenta, non soltanto per San Giovanni in Fiore, motore di attrazione culturale; il Centro Studi rappresenta un fondamentale riferimento scientifico-culturale per la divulgazione del pensiero Gioachimita e non risulta aver mai abdicato a tale funzione squisitamente, ripetiamo, scientifico-culturale.
Giova, infine, ricordare all’attuale Amministrazione, in ciò riportando fedelmente gli scritti di un noto membro dell’Assemblea dei soci del CISG, che «…la Cultura è il principale veicolo della politica e la politica dovrebbe invece essere motore della cultura. Cultura e politica stanno insieme, in rapporto profondo, stretto, essenziale».
A queste considerazioni aggiungiamo che il rapporto tra politica e cultura non dovrebbe essere oggetto di demonizzazione ovvero utilizzato quale strumentale reprimenda, bensì dovrebbe essere valorizzato nell’esclusivo interesse di una comune crescita culturale, di cui si avverte, più che mai, un impellente bisogno.
Ci preme oggi ricordare agli amici di questa attuale maggioranza, i quali, come noi, si richiamano al popolarismo europeo, che il principio del pensiero unico e dell’uomo solo al comando confligge di per se con quel moderatismo che dovrebbe comunemente contraddistinguerci.
Noi di Italia al Centro - conclude la nota- consapevoli, in ambito politico, della comune appartenenza, non saremo mai oggetto di ventriloquio politico, né altrettanto potremo rinunciare al nostro diritto di critica e di indirizzo per qualche strapuntino, sia esso con o senza alamari, ed è per questo che ribadiamo la nostra vicinanza al Centro Internazionale Studi Gioachimiti, che, sino a quando si limiterà a essere puro soggetto di sviluppo culturale del territorio, avrà il nostro sostegno incondizionato.
Italia al Centro - SGF
Coordinamento Cittadino
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