Esprimiamo condivisione al documento sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e da alcune associazioni sulla situazione dell'ospedale e dei servizi sanitari nella nostra città. Evitiamo di tornare sui contenuti di quel documento che anzi è da sottoscrivere. Ci preme invece tornare su un punto specifico in esso contenuto affinché si assumano iniziative adeguate ed urgenti per evitare che vengano portate in porto decisioni che avrebbero implicazioni negative ed opposte a quanto auspicato nel documento richiamato e sicuramente ad un disegno di potenziamento dell'ospedale e dei servizi sanitari.
L' Asp di Cosenza, con il nulla osta dell'Amministrazione comunale , starebbe per trasferire gli ambulatori della medicina del territorio, ubicati nella sede del distretto sanitario in località Bacile, per portarli nell'ospedale. Una scelta questa che appare insensata se si tiene conto che i servizi ambulatoriali sono ubicati in locali di proprietà pubblica appositamente costruiti e vi sarebbe semmai da potenziarli considerato che svolgono un importante servizio per la comunità.
Trasferire i servizi ambulatoriali nell' Ospedale sarebbe il viatico per la trasformazione dell'Ospedale in struttura ambulatoriale con il suo definitivo depotenziamento.
È questa una scelta inaccettabile anche perché non vi sono ragioni fondate e ragionevoli per realizzare una operazione come questa considerato che nella attuale struttura ambulatoriale del bacile vi sono spazi sufficienti per potenziare i servizi di medicina territoriale ed anche per spostare altri servizi che gravano in termini di fitti passivi sul bilancio dell'Asp.
Anche la organizzazione dei servizi territoriali è bene che abbia una sua specificità rispetto a quella dei servizi ospedalieri, non solo per la delicata e specifica funzione che svolgono ma anche per la importanza del loro ruolo al servizio della comunità e della salute pubblica.
Riteniamo necessario porre alla personale attenzione del Direttore Generale dell'Asp Dott. Antonello Graziano questa delicata questione affinché assuma le iniziative più appropriate anche attraverso un serio e distaccato approfondimento di detta questione evitando inutili e dannose forzature.
Relativamente ai servizi ospedalieri essi devono essere potenziati a partire dall'effettivo ripristino dei 20 posti letto del reparto di medicina per come previsto in organico , ora ridotti a 10 con la giustificazione che bisognava fare lavori di ristrutturazione del reparto.
È assurdo che molti concittadini devono trovare ricovero presso altri ospedali della provincia mentre potrebbero essere curati nel reparto di medicina del nostro ospedale solo attivando i posti letto previsti da sempre e mai formalmente soppressi. Ciò vale anche per altri servizi, in primis il servizio di cardiologia che merita una adeguata attenzione e potenziamento proprio per la delicatezza delle emergenze che è chiamato a fronteggiare.
"Comitato 18 gennaio"
San Giovanni in Fiore
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