Quotidianamente raccontiamo la vicenda culturale e spirituale di Gioacchino da Fiore ed offriamo la nostra collaborazione ad Associazioni culturali, Scuole, Enti, Parrocchie, registi, giornalisti, tesisti, studiosi, semplici curiosi. È l'inizio di una nota del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.
Giovedì pomeriggio - prosegue il comunicato - abbiamo presentato le Tavole del Liber Figurarum a decine di studenti dell'Erasmus, provenienti dal Portogallo e dalla Lettonia, accompagnati da docenti dell' Istituto Professionale Alberghiero Statale; la serata vissuta in un'atmosfera spirituale intensa nella cripta partecipando alla celebrazione dei Vespri dell'Abate organizzata dai giovani dell' Azione Cattolica; venerdì abbiamo inviato un intervento al bel convegno organizzato dalla d.ssa Monica Spadafora ad Amsterdam entrando nel merito delle monografie che venivano presentate; nel pomeriggio, nella Sala degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Cosenza, abbiamo partecipato ad una interessante iniziativa con un intervento sulla concezione gioachimita della Trinità.
A conclusione del convegno, una stupenda visita al Museo Diocesano. Ci siamo soffermati, con il direttore don Salvatore Fuscaldo, persona competente e garbata, ad ammirare la Stauroteca, donata dall'imperatore svevo Federico II all'arcivescovo di Cosenza a Luca Campano, biografo e fraterno amico di Gioacchino da Fiore.
Federico II concesse molti privilegi al " Monasterium Sancti Iohannis de Flore" al quale era molto affezionato perché costruito, come amava scrivere nei diplomi imperiali, mentre viveva la mamma Costanza d' Altavilla.
C.I.S.G.Centro Internazionale di Studi Gioachimiti
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