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SGF, 118, UIL FLP: CI AVETE DEFINITO ANGELI, OGGI CI MORTIFICATE, CHIEDIAMO IL RITIRO DELL'ORDINANZA

LA LETTERA APERTA DELLA UIL FLP, INVIATA ALLA PRIMA CITTADINA DI SAN GIOVANNI IN FIORE EVIDENZIA L'ASSOLUTA MANCANZA DI CONSULTAZIONE COINVOLGENDO L'ORGANIZZAZIONE SINDACALE DI CATEGORIA

*di seguito il contenuto della comunicazione inviata alla sindaca Succurro


OGGETTO: Ordinanza contingibile e urgente del Sindaco in materia sanitaria ex art.50 D.Lgs n.267/2000 TUEL


I dipendenti del 118 e in generale quelli di tutto l'ospedale di San Giovanni in Fiore, da anni si adoperano con professionalità e competenza, nonostante le ataviche carenze di personale, organizzative e strutturali, per offrire ai cittadini efficaci servizi di cura e soccorso.

Riteniamo inaccettabile che il Sindaco con l'ordinanza in oggetto, vada a colpire quegli stessi

operatori sanitari che fino a qualche settimana fa chiamavamo "Angeli". Ancora meno accettabile che il Sindaco di un importante cittadina agisca senza sentire le parti sociali con un atto che di urgente e contingente non ha nulla. Sono anni che le organizzazioni sindacali denunciano la carenza di personale che nel caso di San Giovanni in Fiore riguarda principalmente i medici.


Inoltre ci spiace dover evidenziare che se la questione è stata sollevata ad hoc per impedire il tanto dibattuto (oggetto di polemiche recenti a mezzo stampa) trasferimento di un'unità infermieristica in particolare, il Sindaco, prima di agire, avrebbe dovuto chiedere di conoscere le motivazioni contenute nella relazione del Risk Management del 22.03.22 che hanno indotto i vertici dell'ASP ad assegnare la dipendente con nota del 30.03.22 in disponibilità della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di San Giovanni in Fiore.


Sarebbe bastata la consultazione della citata relazione per apprendere che alla base c'è una incompatibilità ambientale che rendeva impossibile la piena operatività della PET a scapito proprio della salute dei dipendenti e della popolazione di cui si tratta nell'ordinanza.

Siamo sicuri che se il Sindaco avesse compreso appieno le difficoltà vissute dal personale della PET, certamente, avrebbe condiviso la scelta sostenuta dai vertici aziendali e avrebbe agito per assicurarsi che niente inficiasse l'operatività del servizio a tutela della salute della popolazione da Lei governata. Chiediamo quindi l'immediata revoca dell'ordinanza che, oltre a creare confusione e preoccupazione, acquisisce i connotati di una mirata azione punitiva nei confronti degli operatori sanitari che tanto si spendono per la cittadinanza di San Giovanni in Fiore e che avrebbero bisogno di un Sindaco capace di avviare un percorso condiviso per migliorare l'efficacia dell'azione pubblica in materia di Sanità.

Cosenza, 01/04/2022


La Segretaria Territoriale

UIL FPL COSENZA

Susanna De Marco*

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