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“La Giunta Succurro stravolge, rendendo inadeguato ed offensivo il programma di “Restauro, consolidamento e valorizzazione Abbazia Florense e Domus Florense di Jure Vetere” della precedente Amministrazione Belcastro, che con Delibera Giunta n. 26 del 20/03/2020 ne aveva approvato il progetto Preliminare, adempiendo agli obblighi imposti dalla convenzione firmato con la Regione Calabria finanziatrice dell’opera per 2.500.000,00 di euro.”
E’ quanto afferma l’ex Giunta Belcastro che punta il dito sul nuovo progetto approvato dall’Amministrazione Succurro con DG n.147 del 22/11/2021.
“La Succurro – proseguono gli ex amministratori - modifica sostanzialmente il progetto originario in cui, oltre agli interventi interni di consolidamento, era prevista la realizzazione di una grande piazza sul lato di via Ariella, non solo per evidenziarne la maestosità, ma soprattutto per salvaguardarne le fondazioni, eliminando così le notorie infiltrazioni di acqua piovana. Si avviavano, altresì, le opere di recupero dell’antico sito di Jure Vetere che, attraverso le somme destinate agli espropri, sarebbe stato acquisito finalmente al patrimonio pubblico. Tutto l’iter progettuale portato avanti dall’Amministrazione Belcastro era, tra l’altro, frutto di una costante collaborazione con la Soprintendenza, con la quale era stata approvata relativa convenzione, la Curia ed il Centro Studi Gioachimiti.
Dire oggi che il finanziamento “stava per essere perso” è una colossale bugia! Non si può sempre mistificare la realtà per coprire il proprio immobilismo amministrativo. La sopraggiunta pandemia, con i relativi interventi legislativi di blocco degli iter amministrativi, infatti fu per noi l’unico ostacolo all’espletamento della gara d’appalto per la progettazione definitiva.
Ora, dopo 15 mesi trascorsi a rimaneggiare e svuotare il progetto, l’attuale Amministrazione cancella tutti gli interventi strutturali di salvaguardia e tutela dell’Abbazia e del Domus Florense di Jure Vetere, preferendo interventi inconsistenti sulle facciate e di impiantistica, per i quali si fa fatica a capire anche come si possano spendere 2milioni e mezzo di euro, se non dipingendo le facciate in oro e affidando i lavori ad un novello Calatrava. Ma non solo, tra i nuovi interventi viene inserita la ristrutturazione del tetto dell’Abbazia, ignorando che è già presente un progetto della Soprintendenza in cui è prevista la messa in sicurezza delle coperture per un importo di €300.000,00 a totale carico del MIBAC, anch’esso non appaltato per la sopraggiunta pandemia.
In quest’ultimo caso la Succurro cosa fa? Sovrappone i due finanziamenti per attuare lo stesso intervento”? “Detto ciò – concludono gli ex amministratori florensi – ci preme sottolineare il fatto che la Succurro continua ad amministrare con la solita sciatteria ed arroganza, ritenendo di poter fare e disfare a proprio piacimento e quindi senza neanche interpellare gli altri Enti e/o organismi interessati, continuando soprattutto a mistificare la realtà per giustificare la propria incapacità amministrativa.
Ed infatti è falso che il suddetto finanziamento si stesse perdendo, ma è l’unica scusa che evidentemente si poteva accampare per rimaneggiare, sminuendolo per come detto, un progetto già finanziato e portato avanti dalla Giunta Belcastro. Come ex amministratori dinnanzi ad un gestione strafottente del monumento simbolo dei sangiovannesi, difronte a chi calpesta la nostra storia e la nostra identità, non possiamo restare in silenzio. Questa è un’offesa spudorata che va dritta al cuore del nostro essere cittadini orgogliosi di appartenere a questa comunità”.
Gli ex amministratori
del comune di SGF
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