“Ho invitato il presidente Occhiuto, con la lettera sotto riportata, a San giovanni in fiore, visto l'immobilismo di chi istituzionalmente dovrebbe rappresentarci, per toccare con mano la drammatica situazione della sanità”.
Lo afferma in una nota Antonio Barile consigliere comunale di opposizione ed ex sindaco di San Giovanni in Fiore.
“Ho detto pure -prosegue l’ex sindaco- che se questo non succederà “scenderò” in piazza.
Inizierò con la sanita e poi con tutti gli altri gravi problemi che se lasciati irrisolti, affosseranno definitivamente il nostro paese.
Non ci sono altre soluzioni -dice ancora Barile- dobbiamo da soli tentare di salvare il nostro paese, abbandonando le nostre paure, il nostro egoismo o quanto altro ci frena davanti ad un teritorio che non offre più il minimo necessario per poterci vivere. Facciamo questo estremo tentativo, e se ci accorgeremo che non c'e' piu la forza in questo posto di reagire, allora ce ne faremo una ragione”.
*di seguito il testo integrale della missiva inviata al presidente della giunta regionale On. Roberto Occhiuto.
"Caro presidente,
….questa era la folla di Sangiovannesi, radunatisi per protesta, dopo che un suo concittadino è morto di infarto aspettando venti minuti un’ambulanza arrivata con un infermiere e dopo più di un’ora quella con il medico.
Dopo qualche giorno sei stato eletto presidente.
Io e tanti di quelli che manifestavano abbiamo sperato che ti accorgessi della situazione della sanità a San giovanni in Fiore o che qualcuno ti spiegasse bene la drammaticità in cui versa.
Ma evidentemente non è stato così.
L’ospedale e tutti gli altri servizi sanitari stanno praticamente scomparendo.
Infatti delle 97 strutture del piano sanitario territoriale finanziato con il pnrr, da te preparato, nessuna è prevista per il nostro comune.
L’ospedale e tutti gli altri servizi sanitari stanno praticamente scomparendo.
Il pronto soccorso, aperto a giorni alterni, si mantiene in piedi con gli stuzzicadenti.
Così dicasi per il 118 e per la guardia medica.
La medicina del territorio non è da paese civile.
Per non parlare dell’intero ospedale che chiamarlo tale forse è un po’ troppo.
Mi sono permesso di scriverti perché il tempo delle attese è scaduto e San Giovanni in fiore non merita tutto questo.
Sono anni che lotto per tentare di salvare questo posto, tu lo sai, e non mollerò adesso.
Ho chiesto al Sindaco di sensibilizzarti su tale drammatica situazione, ma probabilmente per i tanti impegni istituzionali, vista la recente elezione a presidente della provincia , non sara' stata abbastanza convincente o si sarà completamente dimenticata.
Io lotto tutti i giorni per le tante problematiche che affliggono il nostro territorio.
Ma la lotta per la sanità mi potrebbe vedere scendere di nuovo in piazza come tante volte ho fatto, con ragione e con convinzione. Ma sono sicuro che tu non lo permetterai perché quando verrai a San Giovanni in fiore, e questa mia vale come invito, ti renderai conto che non è da paese civile che 18.000 persone, che vivono a 1.200 metri sul livello del mare, abbiano una sanità praticamente inesistente. Bisogna intervenire subito con la convinzione che tanto si può fare nell’immediato. L’aspettiamo al più presto, mi eviterai, per adesso, di organizzare proteste proporzionate alla drammaticità della situazione".
Antonio Barile
consigliere comunale di opposizione
Comments